Drastica riduzione nell'uso dell'energia è presupposto indispensabile per transizione a rinnovabili24/11/2019 II Direttore del Master Ridef Lorenzo Pagliano intervistato alla fine del convegno di Asset, progetto europeo sullo sviluppo della transizione energetica.
0 Comments
I lavori nei complessi di case popolari di via San Bernardo 29/a e 48-50, iniziati nel luglio del 2018, si stanno ora concentrando sull’implementazione delle misure per l’efficienza energetica.
Gli edifici, situati nella zona di Chiaravalle, nella parte Sud della città, verranno riqualificati verso gli standard di quasi zero utilizzo di energia e condizioni di alta qualità di comfort e di vita per i residenti, anche grazie ai finanziamenti che arrivano dai progetti europei EU-GUGLE e “Sharing cities”, di cui sono partner il Comune di Milano e end-use Efficiency Research Group del Politecnico di Milano. È previsto che i lavori durino un anno nei due complessi edilizi, per un totale di 144 alloggi (66 al civico 29/a, 39 al civico 48 e altrettanti al 50) e il coinvolgimento di 135 nuclei familiari. Gli interventi in entrambi i civici di via San Bernardo, che riguarderanno sia l’involucro esterno sia gli impianti, verranno eseguiti senza la necessità di trasferimento per gli inquilini in altri alloggi. Un innovativo sistema di cappotto esterno senza colla verrà installato sulle facciate esterne dei palazzi, e permetterà di ridurre i costi e le tempistiche dell’istallazione. Anche i tetti e i balconi verranno isolati, in modo da ridurre gli scambi di calore tramite la trasmissione tra l’ambiente interno ed esterno, con una forte diminuzione delle dispersioni termiche. Verranno installati nuovi serramenti ermetici, e, di conseguenza, verranno ridotte le perdite di calore tramite la ventilazione. Uno scambio d’aria ottimale verrà garantito da un sistema centralizzato di ventilazione meccanica con recupero di calore, installato sotto al tetto, con distribuzione dell’aria in tutti gli alloggi. Ci saranno sistemi di protezione solare sulle finestre e sulle porte-finestre delle facciate esterne, con dispositivi regolabili per ombreggiare, che permetteranno il controllo della luce naturale, migliorando il comfort visivo all’interno degli appartamenti, e riducendo gli apporti di calore solare durante la stagione estiva. Il sistema di illuminazione attuale delle zone comuni – aree esterne, scale e ingressi – sarà sostituito da corpi illuminanti dotati di lampade a led a basso consumo energetico e di lunga durata. Un sistema centralizzato funzionerà con una pompa di calore geotermica in grado di produrre acqua calda sia per le utenze domestiche sia per il riscaldamento. Per aumentare ulteriormente l’efficienza energetica dell’edificio sono previste le installazioni di un impianto fotovoltaico e di uno solare termico sulla copertura, che consentiranno di produrre ed utilizzare energia elettrica pulita sfruttando quella solare. Con sensori dedicati per il monitoraggio della qualità ambientale (temperature, umidità relativa e concentrazione di CO2), e misuratori di energia e acqua calda posizionati in ogni appartamento, le performance degli edifici rinnovati verranno continuamente monitorate, rendendo possibile valutare i risultati degli obiettivi designati e dei risparmi energetici confrontati con la situazione precedente alla riqualificazione. 27 marzo 2017, ore 10:00 – 11:00 in streaming “Più benessere con meno energia? Svizzera, una società a 2000 watt nel 2050: ridurre di 2/3 l’uso di energia primaria” Videoconferenza con Marco Morosini (Department of Environmental Systems Science, Politecnico federale di Zurigo) e con gli studenti del Politecnico di Milano (Master RIDEF): Per collegarsi: https://inive.webex.com/inive/onstage/g.php?MTIDïf189179d166fcafc565660dfcfdb5a4 Event number: 706 497 698 Per informazioni [email protected] La 14a edizione del Master RIDEF (Rinnovabili, Decentramento, Efficienza, Sostenibilità forte) inizierà a gennaio 2018, pre-iscrizioni a partire da Aprile a [email protected] La strategia elvetica per una “società a 2000 watt”: referendum del 31 maggio 2017, fatti, controversie Nel referendum del 21 maggio 2017 i cittadini svizzeri risponderanno al quesito: “Volete accettare la legge federale del 30 settembre 2016 sull’energia (LEne)?” La legge, nota anche come “Strategia energetica 2050”, mira a una riduzione del 40% nel 2035 dell’uso di energia primaria pro capite, e a una riduzione di 2/3 nei decenni successivi. La attuale “società a 6000 watt” dovrà diventare una “società a 2000 watt” nella seconda metà del secolo. 2000 watt sono la potenza pro capite usata negli anni ’60 per tutti i servizi energetici (non solo elettrici). 2000 watt di potenza equivalgono in un anno all’energia di 1,5 tonnellate equivalenti di petrolio (o 60 GJ, o 18 000 kWh). In confronto: Bangladesh 500 watt, Europa 6000 watt, USA 12 000 watt, Islanda 16 000 watt. Lo scenario di una “società a 2000 watt” implica una trasformazione societale, tecnologica e economica. Esso è stato proposto e elaborato nel 1998 dal Politecnico federale di Zurigo, insieme al Politecnico federale di Losanna e alle altre maggiori istituzioni scientifiche e tecnologiche federali. Il governo elvetico conferma questo scenario come idea guida della politica elvetica nella sua “Strategia per lo sviluppo sostenibile 2016-2019”, come già fece nelle strategie del 2002-2007, 2008-2011, 2012-2015. L’obiettivo di una società a 2000 watt è stato iscritto nella Costituzione del Comune di Zurigo, grazie all’esito del referendum del 31.11.2008 (76% i voti favorevoli). Altri cantoni, centinaia di Comuni, associazioni tecniche e professionali hanno preso iniziative analoghe. In Svizzera l’obiettivo di una società a 2000 watt gode di pubblica conoscenza e di molti consensi, ma suscita anche obiezioni. Alcuni lo ritengo non necessario, o irraggiungibile o dannoso. Per questo il maggiore partito svizzero (SVP/UDC) ha richiesto un referendum sulla legge, che il Governo ha indetto per il 21 maggio 2017. Il Governo e il Parlamento raccomandano di accettare il progetto perchè "esso comporta l'abbandono progressivo dell'energia nucleare, permette di ridurre il consumo di energia in Svizzera e la dipendenza dalle energie fossili estere, nonché di aumentare la quota di energia rinnovabile indigena. Si creano così investimenti e posti di lavoro in Svizzera a vantaggio della popolazione e dell'economia." Nell'ambito del Master RIDEF del Politecnico di Milano il prof. Morosini presenterà fatti e opinioni contrastanti e animerà un’analisi e discussione in gruppi, con il "case method" usato a Zurigo e ad Harvard. La videoconferenza è organizzata in collaborazione con: Kyoto Club, European Council for an Energy Efficient Economy, Renovate Italy, Ho ricevuto alcuni commenti su Linkedin (di cui ringrazio), che mi permettono di rendere più esplicito quanto già contenuto nel mio post Linkedin e nella pagina di www.ridef2.com cui rimandavo (in entrambi si parla di riduzione di “cost to efficiency program administrators of saving a kilowatt-hour).
Cito nuovamente dal rapporto del gruppo di ricerca dell'LBL di cui fornivo il link nei post: “We collected and analyzed more than 5,400 program years of data collected in 36 states from 78 administrators of programs funded by customers of investor-owned utilities. These administrators provide efficiency programs to customers of investor-owned utilities that serve about half of total U.S. electricity load. .. We find that the cost to efficiency program administrators of saving a kilowatt-hour (kWh) averaged $0.028/kWh over the five year period. The average program administrator cost of saved energy (PA CSE) declined from $0.044/kWh in 2009 to $0.023/kWh in 2011 and then rebounded slightly to $0.028/kWh in 2013 ...” Il grafico del post precedente viene da un aggiornamento LBNL presentato sotto forma di slides che include dati fino a inizio 2016. Il rapporto LBNL analizza il costo per gli “amministratori di programmi di efficienza” e non il costo da altri punti di vista (ad es. utente domestico o società intera). Gli amministratori di programmi di efficienza sono o le aziende elettriche e del gas direttamente o amministratori cui esse hanno delegato tale incarico. I programmi possono consistere in incentivi economici a chi realizza misure di efficienza (miglioramento comportamento termico superfici opache e trasparenti, impianti o elettrodomestici a maggiore efficienza), formazione di operatori qualificati, accompagnati da campagne d’informazione, tariffe progressive col consumo, messa a disposizione di dati chiari e frequenti sui consumi,… I costi visti dal punto di vista dell’amministratore sono le risorse economiche impegnate dall’amministratore in queste attività: gli incentivi, le ore uomo per training, amministrazione…). I benefici sono i costi evitati dalla utility per fornire energia al sistema da fonti convenzionali o rinnovabili se questa non fosse stata risparmiata (i costi capitali per la generazione, il combustibile,..). In una configurazione di Integrated Resource Planning la utility pr soddisfare le richieste dell'insieme dei consumatori sceglierà un mix di risorse, privilegiando quelle di costo minore, spesso essendo tra queste l’energia risparmiata. Il rapporto citato trova che costi per gli amministratori di programmi di efficienza stanno calando, il che è importante in un mix in cui stanno calando i costi delle risorse convenzionali – causa bassi prezzi dei fossili – e delle risorse rinnovabili – causa progressi tecnici e di gestione e incentivi federali o statali - . Il contesto europeo di unbundling (separazione verticale) delle attività di generazione, trasmissione, distribuzione e vendita ha reso difficile o impossibile per le utilities vedere e utilizzare questa possibilità di scelta ottimale delle risorse, ed è una delle critiche a questo tipo di organizzazione del settore energia. Ne ho scritto nel periodo in cui la liberalizzazione e l’unbundling sono stati introdotti in Italia, suggerendo vie legislative e regolative per attenuare almeno in parte questi effetti negativi, tra cui un mandato al regolatore di promuovere efficienza attraverso la regolazione tariffaria (legge 481/95). Per chi è interessato a maggior dettaglio accluderò una bibliografia. _________________________ Come detto, il rapporto LBNL analizza il costo per gli “amministratori di programmi di efficienza” e non il costo da altri punti di vista (ad es utente domestico o industriale – participant - o società intera). A seconda del punto di vista considerato i costi e benefici sono diversi. I regolatori USA utilizzano dei “cost-benefit test” in cui è esplicitato il tipo di costi e benefici da considerare a seconda del punto di vista Ricordo qui di seguito alcune definizioni: Participant Test The Participant Test measures the difference between the quantifiable costs incurred by a participant in a DSM program and the subsequent benefits received by that participant. The benefits of participation include the reduction in the customer’s utility bills, any incentives paid by the utility or other third party, and any federal, state, or local tax credits received. The costs to a customer include all out-of-pocket expenses incurred by the customer as a result of participating in the program, such as the cost of equipment purchased as well as any ongoing operation and maintenance costs. Utility Cost Test The Utility Cost Test is another comparison of costs and benefits. In this case, as in most, the benefits are the result of avoided costs (fuel, operating, and capacity costs) saved by conservation. The costs are utility costs associated with running the DSM program (rebates and administrative costs). Total Resource Cost (TRC) Test The Total Resource Cost (TRC) Test (also called the All Ratepayers Test) compares the total costs of a DSM program (including costs incurred by the utility and the participant) and the avoided costs of energy supply. Dal rapporto del groppo di ricerca dell'LBL
We find that the cost to efficiency program administrators of saving a kilowatt-hour (kWh) averaged $0.028/kWh over the five year period. The average program administrator cost of saved energy (PA CSE) declined from $0.044/kWh in 2009 to $0.023/kWh in 2011 and then rebounded slightly to $0.028/kWh in 2013 In the commercial, industrial (C&I) and agricultural market sector, the PA CSE averaged $0.027/kWh over the five-year period but showed a modest upward trend between 2011 and 2013. In the residential sector, the PA CSE averaged $0.035/kWh in the residential sector but declined significantly from $0.071/kWh in 2009 to $0.030/kWh in 2013 ![]() Secondo un'analisi di www.centrostudicni.it "il risparmio energetico negli edifici, [...] potrebbe essere nel futuro immediato uno dei principali drivers di sviluppo con 12,8 miliari di investimenti previsti nei prossimi tre anni. " il Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri,... ha effettuato un’indagine, tra tutti i Comuni capoluogo di provincia e quelli non capoluogo con più di 50mila abitanti. Dei 172 Comuni contattati, hanno risposto in 80 (46,5%). http://www.centrostudicni.it/temi/professione/2396-l-efficienza-energetica-nei-comuni "La maggiori responsabilità affidate ai Comuni dalle politiche volte al miglioramento dell'efficienza energetica del paese stanno ... spingendo gli enti locali ad attivarsi ed organizzarsi, non solo provvedendo all’adozione di specifici modelli organizzativi o costituendo apposite strutture tecniche, importantissime a livello operativo, per l’attuazione delle misure nel territorio, ma anche dotandosi di figure professionali specialistiche in grado di gestire progetti di efficienza energetica e, allo stesso tempo, di trovare le relative fonti di finanziamento. Uno dei primi passi di questo processo di riorganizzazione è consistito, per molti Comuni, nell’individuazione di un ufficio specifico a cui sono state affidate tutte le problematiche connesse al tema dell’efficienza energetica: in base ai risultati dell’indagine, infatti, circa il 54% dei Comuni ha agito su questa direttrice. " Tra le novità della XIII Edizione del Master Ridef un corso sulla simulazione in regime dinamico dell'involucro edilizio e del sistema impiantistico.
Conoscere gli strumenti di simulazione dinamica è fondamentale per progettare edifici a prestazioni avanzate dal punto di vista energetico e del comfort, come i nuovi edifici ad energia quasi zero e le ristrutturazioni di qualità. Queste tipologie di intervento saranno la maggiore sfida nella progettazione del futuro. Nell'ambito del Percorso B "Edifici ad alte prestazioni e ad energia quasi zero", il Master dedica diverse ore di formazione ai fondamenti e soprattutto alla pratica della simulazione in regime dinamico, utilizzando software tra i più testati e diffusi ad accesso libero, permettendo di acquisire quelle nozioni teoriche applicabili all'interno di qualsiasi ambiente di modellazione. (paid) Trainee position on Energy Consumption and Efficiency Trends Analysis at the JRC to your students and former students
More information is available at: http://recruitment.jrc.ec.europa.eu/?type=TR Code: 2017-IPR-C-000-8205 - ISPRA Analysis of energy consumption and energy efficiency trends Deadline: 20/02/2017 23:59 Brussels time Potential applicant could always contact Paolo.Bertoldi (at) ec.europa.eu for more information. Project Officer - Energy EfficiencyECOS - European Environmental Citizens' Organisation for StandardisationBrussels, BelgiumECOS is a non-profit organisation which promotes and defends the environmental interests in standardisation and European product policies. ECOS aims to combat climate change, foster energy efficiency, promote a circular economy, and protect environmental health. ECOS represents 42 member organisations, including the EEB, FoEE, T&E and WWF-EPO. We are looking for a highly motivated and qualified candidate to join our team working on energy and resource efficiency of products. Your main tasks will be to:
[email protected], with the subject line “PROJECT OFFICER – ENERGY EFFICIENCY: your name”. The first round of interviews will take place in February. Please note that ECOS will not be able to reimburse expenses for interviews. We regret that only short-listed candidates will be contacted. ECOS – EUROPEAN ENVIRONMENTAL CITIZENS' ORGANISATION FOR STANDARDISATION (ASBL) Rue d’Edimbourg, 26, B-1050 Brussels – Tel: +32 (0)2 894 46 68 [email protected] - www.ecostandard.org EC register for interest representatives: Identification number 96668093651-33 ![]() Presentato oggi a Parigi lo studio realizzato dal gruppo di esperti dell'Associazione NegaWatt. Spazio Reully affollato da 700 persone, un pomeriggio di analisi e dibattito sugli aspetti tecnici dello scenario e sulle implicazioni sociali. Sufficienza (utilizzare energia solo ove questa fornisce servizi significativi, scegliere modalità a bassa energia) ed efficienza (ridurre la quantità di energia richiesta a parità di risultato) possono dimezzare la domanda di energia finale |
L. PaglianoProfessor of Advanced Building Physics, Director of end-use Efficiency Research Group Categories
All
Archives
March 2022
|