I lavori nei complessi di case popolari di via San Bernardo 29/a e 48-50, iniziati nel luglio del 2018, si stanno ora concentrando sull’implementazione delle misure per l’efficienza energetica.
Gli edifici, situati nella zona di Chiaravalle, nella parte Sud della città, verranno riqualificati verso gli standard di quasi zero utilizzo di energia e condizioni di alta qualità di comfort e di vita per i residenti, anche grazie ai finanziamenti che arrivano dai progetti europei EU-GUGLE e “Sharing cities”, di cui sono partner il Comune di Milano e end-use Efficiency Research Group del Politecnico di Milano. È previsto che i lavori durino un anno nei due complessi edilizi, per un totale di 144 alloggi (66 al civico 29/a, 39 al civico 48 e altrettanti al 50) e il coinvolgimento di 135 nuclei familiari. Gli interventi in entrambi i civici di via San Bernardo, che riguarderanno sia l’involucro esterno sia gli impianti, verranno eseguiti senza la necessità di trasferimento per gli inquilini in altri alloggi. Un innovativo sistema di cappotto esterno senza colla verrà installato sulle facciate esterne dei palazzi, e permetterà di ridurre i costi e le tempistiche dell’istallazione. Anche i tetti e i balconi verranno isolati, in modo da ridurre gli scambi di calore tramite la trasmissione tra l’ambiente interno ed esterno, con una forte diminuzione delle dispersioni termiche. Verranno installati nuovi serramenti ermetici, e, di conseguenza, verranno ridotte le perdite di calore tramite la ventilazione. Uno scambio d’aria ottimale verrà garantito da un sistema centralizzato di ventilazione meccanica con recupero di calore, installato sotto al tetto, con distribuzione dell’aria in tutti gli alloggi. Ci saranno sistemi di protezione solare sulle finestre e sulle porte-finestre delle facciate esterne, con dispositivi regolabili per ombreggiare, che permetteranno il controllo della luce naturale, migliorando il comfort visivo all’interno degli appartamenti, e riducendo gli apporti di calore solare durante la stagione estiva. Il sistema di illuminazione attuale delle zone comuni – aree esterne, scale e ingressi – sarà sostituito da corpi illuminanti dotati di lampade a led a basso consumo energetico e di lunga durata. Un sistema centralizzato funzionerà con una pompa di calore geotermica in grado di produrre acqua calda sia per le utenze domestiche sia per il riscaldamento. Per aumentare ulteriormente l’efficienza energetica dell’edificio sono previste le installazioni di un impianto fotovoltaico e di uno solare termico sulla copertura, che consentiranno di produrre ed utilizzare energia elettrica pulita sfruttando quella solare. Con sensori dedicati per il monitoraggio della qualità ambientale (temperature, umidità relativa e concentrazione di CO2), e misuratori di energia e acqua calda posizionati in ogni appartamento, le performance degli edifici rinnovati verranno continuamente monitorate, rendendo possibile valutare i risultati degli obiettivi designati e dei risparmi energetici confrontati con la situazione precedente alla riqualificazione.
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L. PaglianoProfessor of Advanced Building Physics, Director of end-use Efficiency Research Group Categories
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March 2022
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