RIDEF collabora alla campagna: NO2 NO Grazie - LA SALUTE DELL’ARIA COMINCIA DA TE
Vuoi partecipare alla campagna di scienza partecipata di monitoraggio del biossido di azoto (NO2) a Milano e nell’agglomerato? E anche a Roma e Napoli? L’associazione Cittadini per l’aria onlus lancia quest’anno in tre grandi città italiane, fra le quali Milano, la nuova edizione del progetto di scienza partecipata che coinvolge i cittadini nella rilevazione delle concentrazioni di biossido di azoto nell’area urbana. Il biossido di azoto è un inquinante che proviene principalmente dal traffico. A Milano, per esempio, il 74% degli ossidi di azoto (NOx) proviene dal traffico e, di questo, il 93% proviene dai veicoli diesel. L’NO2 è un inquinante che nuoce gravemente alla salute umana e le cui concentrazioni variano fortemente in città. Da qui l’appello ai cittadini a partecipare al progetto per studiarne la variabilità nell’area urbana e, conseguentemente, poter intervenire. Cittadini per l’aria invita gli studenti a partecipare perché per migliorare l’aria che respiriamo l’attivazione dei cittadini può fare la differenza. Un progetto che, dopo la prima edizione 2017, è stato replicato in altre città italiane contribuendo a realizzare l’obiettivo di rendere le nostre aree urbane più sane e vivibili perché:
Come fare? Registrati su www.cittadiniperlaria.org e prenota il campionatore entro il 21 dicembre 2019. Cosa succederà poi: - Gennaio 2020: ritiro del kit di misurazione nei punti di raccolta che comunicheremo. - Febbraio/marzo 2020 (4 settimane): monitoraggio nel punto prescelto seguendo semplici istruzioni.
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Drastica riduzione nell'uso dell'energia è presupposto indispensabile per transizione a rinnovabili24/11/2019 II Direttore del Master Ridef Lorenzo Pagliano intervistato alla fine del convegno di Asset, progetto europeo sullo sviluppo della transizione energetica.
Domenica, di primo mattino in una Parigi piovigginosa, da Notre Dame a Gare du Nord. Un videoclip fatto alla veloce per mostrare la grande qualità del progetto, l'integrazione della rete, qualche breve pezzo ancora in progress ma vicino al completamento.
La bici come mezzo di trasporto quotidiano, con il suo spazio e dignità, che si traducono in sicurezza. Parigi sta costruendo in 5 anni una rete ciclabile completa e sicura [1], di cui fanno parte 60 km di corsie “veloci” che consentono di connettere punti molto distanti con percorsi in bici spesso sotto i 15 minuti[2] e trasformando quote significative di spazio da uso per auto a verde e spazio ciclabile e pedonale, per esempio riducendo di oltre il 50% lo spazio riservato alle auto in movimento o sosta nelle 10 maggiori piazze della città. Financial Times prevede che Parigi sarà “the first post-car metropolis”[2] L'Amministrazione ha inoltre realizzato una serie di azioni coordinate: co-finanziato una delle migliori applicazioni di navigazione GPS assistita in bici (www.geovelo.fr) che è in fruizione libera e gratuita e le cui mappe coprono tutto il pianeta, approvato la prossima realizzazione di 2 nuovi megaparcheggi sotto le stazioni ferroviarie, parcheggi sicuri (box chiusi) per bici sono in via di installazione nelle strade, sono state chiuse definitivamente al traffico motorizzato due strade che costeggiano tutta la Senna trasformandole in un giardino urbano, approvata la creazione di un nuovo parco urbano tra Tour Eiffel e Trocadero, che include la chiusura al traffico di un ponte (ora destinato ad auto) e la sua trasformazione in giardino sospeso sulla Senna, realizzazione di una “circonvallazione tramviaria” per legare tra loro i quartieri della periferia, obbligo di destinare un locale al parcheggio bici in tutti gli edifici nuovi, 50% di cofinanziamento per la sua realizzazione in edifici esistenti, estensione delle zone a 30 km/h, e in queste zone le vie a senso unico sono percorribili in ambo i sensi dalle bici per accorciare notevolmente e rendere sicuri i percorsi ciclabili… https://www.paris.fr/pages/paris-a-velo-225 [1]https://www.paris.fr/pages/pistes-cyclables-la-ville-passe-a-la-vitesse-superieure-7126 [2]Financial Times https://www.ft.com/content/1b785f3e-9299-11e7-a9e6-11d2f0ebb7f0 Dal 12 settembre al 30 settembre 2019 sarà tenuto il corso "Edifici ad alte prestazioni: Il quadro regolatorio e i modelli di business per il finanziamento degli interventi" al Politecnico di Milano, Dipartimento di Energia, Campus LA MASA e Campus Lambruschini. Il corso è parte integrante della XVma edizione del Master RIDEF 2.0 ed è rivolto a professionisti del settore edilizio ed energetico, a tecnici e dipendenti pubblici o a interessati ad approfondire i temi del finanziamento per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Il corso esplora la fattibilità economica e finanziaria degli interventi per l'efficienza energetica in edilizia, sia in relazione alle nuove costruzioni che alla riqualificazione degli edifici esistenti. In questo quadro, verranno presentati i programmi nazionali di incentivazione: conto energia termico, detrazioni fiscali per la riqualificazione edilizia ed energetica, certificati bianchi. Si analizza la struttura tipica dei bandi di finanziamento regionali e le norme connesse alle gare d'appalto. Particolare attenzione viene data ai contratti a prestazione e alle Energy Service Company (ESCo). Infine, dopo esercitazioni dedicate alla valutazione degli investimenti, si lavorerà alla preparazione di un business plan e alla richiesta di un finanziamento. Le iscrizioni sono aperte fino all'11 settembre 2019 e la procedura di registrazione è disponibile a questo link: http://www.polimi.it/index.php?id=5782&uid=4189 Per più informazioni e per il programma dettagliato : ![]()
Dal 24 giugno 2019 al 1 luglio 2019 sarà tenuto il corso "Generazione sostenibile di energia, reti e mercati: la gestione intelligente delle reti" al Politecnico di Milano, Campus LA MASA. Il corso è parte integrante della XVma edizione del Master RIDEF 2.0 ed è rivolto a professionisti del settore energetico o a interessati ad approfondire i temi delle reti intelligenti. Nel corso vengono analizzate le strutture del sistema elettrico e del sistema gas con particolare attenzione all'articolazione infrastrutturale, ai requisiti di sicurezza, ai principi di dimensionamento, alla pianificazione delle reti, ai modelli economici di gestione, alla normativa e alla regolamentazione italiana di settore. Vengono introdotte anche le innovazioni che stanno modificando radicalmente le modalità di gestione delle reti, dalla generazione distribuita ai Sistemi Efficienti di Utenza, dai sistemi di accumulo al dispacciamento innovativo. L'obiettivo è quello di ottenere le Smart grids, che devono sviluppare una gestione della domanda e aggregazione dell'offerta, introducendo i nuovi paradigmi della gestione distribuita di energia e dell'efficienza energetica come servizio. Le iscrizioni sono aperte fino al 21 giugno e la procedura di registrazione è disponibile a questo link: https://www.polimi.it/index.php?id=5782&uid=4138 Per più informazioni e per il programma dettagliato : ![]()
Nell'ambito del Festival dell'Energia (Triennale Milano) un convegno organizzato da Knauf Insulation Italia e Politecnico di Milano: "La riduzione della domanda di energia attraverso l'isolamento termico degli edifici, passo indispensabile verso le smart cities".
Tra gli speaker il Direttore del Master Ridef Lorenzo Pagliano che alle 14:40 parlerà di efficienza dell'involucro ed edifici altamente isolati. ![]() The Director of Master RIDEF, Prof. Lorenzo Pagliano will held a presentation on "Sufficiency policies in urbanism", linking actions for sufficiency and efficiency in buildings to the design of districts and cities and the use of public spaces. For buildings and cities to be able to stand the increase in global temperatures (and contribute to limiti it) there is need for more surfaces devoted to trees and parks, the need for large surfaces able to reflect out solar radiation. These uses compete with the present overwhelming use of public spaces for individual car traffic and parking. The energy sufficiency project has produced a number of concept papers and workshop reports, available on the project website: www.energysufficiency.org. The concept papers discuss different aspects of energy sufficiency and are intended to stimulate debate. Energy sufficiency Energy sufficiency can be described as a state in which people’s basic needs for energy services are met equitably and ecological limits are respected. It can also be described as the actions that move us towards this state; policy or practice changes that change the nature or the quantity of the energy services that we demand. Agenda and registration here Participation is free of charge. Limited number of seats. Time and venueTime: Thursday 16 May (9.00–18.00) Venue: Agence Française de Développement (AFD) Le Mistral, 3 Place Louis Armand, 75598 Paris Note: This is just next to Gare de Lyon This workshop The workshop will offer French and international views on the concept of sufficiency and how it can be translated to action in sectors including buildings, appliances, urban planning and transport, and agriculture. Attendees will hear and discuss the views of a wide range of stakeholders including government, NGOs, civil society representatives, academics and international organisations. A report on the workshop will be produced, circulated to all attendees and made available on the project website. Participation is free of charge. Agenda 9:00 – 9:30 Registration Opening Session 9:30 – 9:50 Welcome : ADEME (François Moisan, Executive Director, DEPR, France) eceee (Nils Borg, Executive Director, Sweden) AFD: (Mathilde Bord-Laurence, head sustainable and transport division, France) 9:50 – 10:40 Session 1: Concepts & Definition: Where are we? Moderator: Eric Vidalenc (ADEME) Definitions & concepts on energy efficiency: Joanne Wade (ADE, UK) For a voluntarist vision of energy sufficiency: Yamina Saheb (Energy charter, Belgium) Sufficiency: The need to develop a global approach Energy, Resources, Consumption Jean-Louis Bergey (ADEME, France) 10:45 – 11:00 Coffee break 11:00 – 12:40 Session 2: Which policy-mix for sufficiency: sectoral approach Moderator: Jean-Sébastien Broc (IEECP) Sufficiency policies in building: Anja Bierwirth (Wuppertal institute, Germany) Sufficiency policies in urbanism: Lorenzo Pagliano (Politecnico di Milano, Italy) Sufficiency policies for electrical appliances: Sophie Attali (Sowatt, France) Sufficiency policies in transport: Heike Brugger (Fraunhofer-ISI, Germany) Sufficiency policies in agriculture: Nicolas Tonnet (ADEME, France) 13:00 – 14:00 Lunch 14:00 - 16:30 Session 3: Round table Energy sufficiency myth or reality : The view point of stakeholders Moderator: Stéphane Signoret (Energie plus) View point of a ministry: Joseph Hajjar (MTES/EPM, France) View point of an energy efficiency agency: Chiara Martini (ENEA, Italy) View point of an international organisation: Benoit Lebot (IPEEC, France) View point of an NGO: Edouard Toulouse (Negawatt/réseau ENOUGH) France) View point of energy utility: Dominique Osso (EDF, France) View point of industrial: Claire Tutenuit (EPE, France) View point of a local actor: (Barbara Nicolo (Virages-énergie, France) View point of a local actor: Julien Camacho (CLER, France) View point of an international donor: José Lopez (AFD, France) 16:30 - 16:45 Coffee break 16:45 -17.00 Session 4: Energy sufficiency and social transition The role of energy sufficiency in a citizen energy transition: Patrick Behm (Labo ESS, France) 17:00 - 17:15 Fuel poverty versus energy efficiency: Marine Cornelis (Nextenergiescons, Italy) 17:15 - 17:30 Energy sufficiency is a political and social question above all: Solange Martin (ADEME, France 17 :45 : Conclusions Joanne Wade (ADE-eceee); François Moisan (ADEME) See full programme here Riduzioni del fabbisogno di energia fino all'80% in edifici residenziali pubblici e scuole a Milano5/5/2019 Presentazione dei risultati e passi successivi del progetto FP7 EU-Gugle (Pilot leader Italiano: end-use Efficiency Research Group del Politecnico di Milano, altri partner Comune di Milano, AMAT)
Il 14 marzo 2019 Venerdì 3 maggio 2019 dalle 18:00
presentazione del libro: "Non c'è più tempo. Come reagire agli allarmi ambientali" con l'autore @Luca_Mercalli. e prof. Eugenio Morello Aula De Donato - Via Ampere 3, Fermata Metro Piola Gradito l'arrivo in bici, a piedi, mezzi pubblici o combinazioni La rassegna Incontro con l’autore prosegue con un dialogo tra Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico RAI / La Stampa, ed Eugenio Morello, Delegato al Progetto Sostenibilità Ambientale di Ateneo. The EU Commissioner for Transport Violeta Bulc writes on Linkedin: "Overall external transport costs are estimated at around EUR 1,000 billion per year, almost 7% of EU GDP. I was stunned the first time that I saw these figures.
Many of you may have noticed that the figures are significantly higher for most categories than in previous estimates. This is because methods for measuring external costs have advanced and the simple fact is that real-life emissions have gone up." "In order to make the right policy choices in this area, we need reliable and comprehensive data. The study’s scope is much broader and also more detailed than any work previously done in this area: it covers all transport modes and looks at infrastructure costs as well as external costs. And importantly, it compares costs with relevant taxes and charges. The study covers all 28 EU Member States and certain third countries." "EU Transport Commissioner Violeta Bulc has said motorists should start to pay a great deal more to mitigate the damage they cause to the environment and for the lives lost on roads. These so-called “negative externalities” are currently paid by every European taxpayer via general taxation but Bulc said the EU should move to a “polluter pays” model." reports Forbes. A part of these costs are related to emissions of PM10 and PM2,5 particulate. This appears, based on recent research, to be essentially the same for electric vehicles and internal combustion vehicles at parity of service. And to be proportional to the weight of the vehicle. . I lavori nei complessi di case popolari di via San Bernardo 29/a e 48-50, iniziati nel luglio del 2018, si stanno ora concentrando sull’implementazione delle misure per l’efficienza energetica.
Gli edifici, situati nella zona di Chiaravalle, nella parte Sud della città, verranno riqualificati verso gli standard di quasi zero utilizzo di energia e condizioni di alta qualità di comfort e di vita per i residenti, anche grazie ai finanziamenti che arrivano dai progetti europei EU-GUGLE e “Sharing cities”, di cui sono partner il Comune di Milano e end-use Efficiency Research Group del Politecnico di Milano. È previsto che i lavori durino un anno nei due complessi edilizi, per un totale di 144 alloggi (66 al civico 29/a, 39 al civico 48 e altrettanti al 50) e il coinvolgimento di 135 nuclei familiari. Gli interventi in entrambi i civici di via San Bernardo, che riguarderanno sia l’involucro esterno sia gli impianti, verranno eseguiti senza la necessità di trasferimento per gli inquilini in altri alloggi. Un innovativo sistema di cappotto esterno senza colla verrà installato sulle facciate esterne dei palazzi, e permetterà di ridurre i costi e le tempistiche dell’istallazione. Anche i tetti e i balconi verranno isolati, in modo da ridurre gli scambi di calore tramite la trasmissione tra l’ambiente interno ed esterno, con una forte diminuzione delle dispersioni termiche. Verranno installati nuovi serramenti ermetici, e, di conseguenza, verranno ridotte le perdite di calore tramite la ventilazione. Uno scambio d’aria ottimale verrà garantito da un sistema centralizzato di ventilazione meccanica con recupero di calore, installato sotto al tetto, con distribuzione dell’aria in tutti gli alloggi. Ci saranno sistemi di protezione solare sulle finestre e sulle porte-finestre delle facciate esterne, con dispositivi regolabili per ombreggiare, che permetteranno il controllo della luce naturale, migliorando il comfort visivo all’interno degli appartamenti, e riducendo gli apporti di calore solare durante la stagione estiva. Il sistema di illuminazione attuale delle zone comuni – aree esterne, scale e ingressi – sarà sostituito da corpi illuminanti dotati di lampade a led a basso consumo energetico e di lunga durata. Un sistema centralizzato funzionerà con una pompa di calore geotermica in grado di produrre acqua calda sia per le utenze domestiche sia per il riscaldamento. Per aumentare ulteriormente l’efficienza energetica dell’edificio sono previste le installazioni di un impianto fotovoltaico e di uno solare termico sulla copertura, che consentiranno di produrre ed utilizzare energia elettrica pulita sfruttando quella solare. Con sensori dedicati per il monitoraggio della qualità ambientale (temperature, umidità relativa e concentrazione di CO2), e misuratori di energia e acqua calda posizionati in ogni appartamento, le performance degli edifici rinnovati verranno continuamente monitorate, rendendo possibile valutare i risultati degli obiettivi designati e dei risparmi energetici confrontati con la situazione precedente alla riqualificazione. Parigi: Rue de Rivoli, prima parte pronta: il grande asse est-ovest è ora condiviso equamente: ¼ della carreggiata ciascuno a - pedoni, - bici (due ampie corsie), - bus e taxi, - auto private (una corsia in senso unico) I lungosenna a livello acqua sono altre via ciclabili complete per attraversare la città in bici, camminare, giocare I dati di European Environment Agency sui danni e morti causati dal cambiamento climatico in EU31/3/2018
Il 25 gennaio h15:30, in occasione del lancio della edizione 14 del Master RIDEF, in Aula Rogers del Politecnico di Milano:
Dettagli e aggiornamenti del programma qui Recent scientific literature on the issue of PM10 and PM 2.5 pollution challenges the assumption that electric vehicles can create a significant change in PM levels. We quote below a few original studies and reviews. We would be glad to receive information from readers on other studies about the subject. Highlights:
Excerpts from peer reviewed publications Urban air quality: The challenge of traffic non-exhaust emissions Review Article Journal of Hazardous Materials, Volume 275, 30 June 2014, Pages 31-36, Fulvio Amato, Flemming R. Cassee, Hugo A.C. Denier van der Gon, Robert Gehrig, Mats Gustafsson, Wolfgang Hafner, Roy M. Harrison, Magdalena Jozwicka, Frank J. Kelly, Teresa Moreno, Andre S.H. Prevot, Martijn Schaap, Jordi Sunyer, Xavier Querol, http://dx.doi.org/10.1016/j.jhazmat.2014.04.053: “There is no doubt about the serious environmental impact of non-exhaust emissions. Ambient air measurements across Europe have revealed a total non-exhaust contribution (wear emissions + resuspension) to PM10 comparable to that of tailpipe emissions, with a clear exacerbation in Scandinavian and Mediterranean countries due to winter tyres and drier climate, respectively [2,27–29]. Ketzel et al. [30] estimated that in several European countries a large part (about 50–85% depending on the location) of the total traffic PM10 emissions originates from non-exhaust sources. Moreover the lack of abatement measures for non-exhaust emissions has led to their increasing contribution to the PM air-shed. no actions are currently in place to reduce the non-exhaust part of emissions such as those from brake wear, road wear, tyre wear and road dust resuspension. These “non-exhaust” sources contribute easily as much and often more than the tailpipe exhaust to the ambient air PM concentrations in cities, and their relative contribution to ambient PM is destined to increase in the future, posing obvious research and policy challenges. Soret, A., Guevara, M., Baldasano, J., 2014. The potential impacts of electric vehicles on air quality in the urban areas of Barcelona and Madrid (Spain). Atmos. Environ. 99, 51-63. http://dx.doi.org/10.1016/j.atmosenv.2014.09.048: …“fleet electrification cannot be considered a unique solution, and other management strategies may be defined. This is especially important with respect to particulate matter emissions, which are not significantly reduced by fleet electrification (<5%) due to the high weight of non-exhaust emissions.” Non-exhaust PM emissions from electric vehicles, Victor R.J.H. Timmers , Peter A.J. Achten, Atmospheric Environment 134 (2016) 10-17 http://dx.doi.org/10.1016/j.atmosenv.2016.03.017: “By analysing the existing literature on non-exhaust emissions of different vehicle categories, this review found that there is a positive relationship between weight and non-exhaust PM emission factors. In addition, electric vehicles (EVs) were found to be 24% heavier than equivalent internal combustion engine vehicles (ICEVs). As a result, total PM10 emissions from EVs were found to be equal to those of modern ICEVs. PM2.5 emissions were only 1-3% lower for EVs compared to modern ICEVs.” “However, these differences are likely to disappear completely as exhaust emission standards become even stricter. “ “Therefore, it could be concluded that the increased popularity of electric vehicles will likely not have a great effect on PM levels. Non-exhaust emissions already account for over 90% of PM10 and 85% of PM2.5 emissions from traffic. These proportions will continue to increase as exhaust standards improve and average vehicle weight increases. Future policy should consequently focus on setting standards for non-exhaust emissions and encouraging weight reduction of all vehicles to significantly reduce PM emissions from traffic.” "By using the data from Simons (2013) on the effect of weight on emissions and the average exhaust and non-exhaust emission from the various emission inventories, we can compare the total PM emissions from EVs with those from gasoline and diesel cars. When we do this, we find that EVs emit the same amount of PM10 as modern gasoline and diesel cars. See Table 5 for the comparisons. When we compare PM2.5 emissions, we can see that EVs bring about a negligible reduction in emissions. Compared to an average gasoline ICEV, the EV emits 3% less PM2.5. Compared to an average diesel ICEV, the EV emits 1% less PM2.5. See Table 6 for the comparisons. From these calculations, it is clear that EVs are not significantly less polluting than modern ICEVs in terms of PM. We can also see that non-exhaust emissions currently account for more than 90% of PM10 and 85% of PM2.5 emissions from traffic. These proportions are likely to keep increasing in the future as increasingly strict emission limits result in higher exhaust standards (EU, 2007). Several studies have reached the same conclusion on the importance of non-exhaust emissions. Rexeis and Hausberger (2009) predicted that the percentage of non-exhaust PM of the total PM emissions will increase from 50% in 2000 up to 80-90% by 2020. Joerß and Handke (2007) modelled non-exhaust emissions of PM2.5 in Germany and found that non-exhaust sources accounted for 25% of traffic PM2.5 emissions in 2000 and are expected to contribute 70% of traffic PM2.5 by 2020. This conclusion was also reached by Denier van der Gon et al. (2013), who predicted non- exhaust will likely be the dominant source of total PM emissions from traffic by 2020. Worryingly, over the last decade, we have seen a steady increase in vehicle weight in almost all segments (International Council on Clean Transportation, 2015). See Fig. 2. This trend is expected to apply to EVs as well, as demand for longer range EVs increases. In order to achieve a longer range, EVs need larger batteries and require more structural weight to accommodate these batteries (Shiau et al., 2009). Therefore, non-exhaust emissions from EVs and ICEVs are likely to keep increasing in the future. Strategies designed to reduce PM pollution by restricting vehicle exhaust emissions alone will no longer be very effective (Kousoulidou et al., 2008). " Review of evidence on health aspects of air pollution – REVIHAAP Project technical report (2013). The World Health Organization WHO/Europe. http://www.euro.who.int/en/health-topics/environment-and-health/air-quality/publications/2013/review-of-evidence-on-health-aspects-of-air-pollution-revihaap-project-final-technical-report
Within a series of conferences for the 14th edition of the Master RIDEF (Energy Efficiency, Renewables, Energy Economics and Policy, enrolment till November 13th), in collaboration with Kyotoclub on sept 29th (15.45) Prof. Tim Jackson will talk about Prosperity without Growth Foundations for the economy of tomorrow The lecture will take place at Campus Leonardo, Aula Rogers, Via Ampère 2 - 20133 Milano For remote access via webinar please send a request to info@ridef.it then go to here Prof. Tim Jackson is Professor of Sustainable Development at the University of Surrey, UK, and Director of the Centre for the Understanding of Sustainable Prosperity (CUSP). For seven years he was Economics Commissioner on the UK Sustainable Development Commission, where his work culminated in the first edition of the book “Prosperity without Growth”, a landmark in the sustainability debate. His research work aims at detailing how the economy of tomorrow may be transformed in ways that protect employment, facilitate social investment, reduce inequality and deliver both ecological and financial stability, in the presence of clearly defined resource and environmental limits. In collaboration with P. Victor and A. Naqui he has developed a suite of macroeconomic models based on the methodology of Post-Keynesian Stock Flow Consistent (SFC) system dynamics. Taken together these models represent the first steps in constructing a new macroeconomic synthesis capable of exploring the economic and financial dimensions of an economy confronting resource or environmental constraints. Differently from other macroeconomic models which are not able to take into account the physical and biological boundaries of the planet, this model explicitly incorporates them. The issues discussed in the presentation of Prof. Jackson are analysed in depth in the book "Prosperity without Growth (2017) - Foundations for the economy of tomorrow” and its Italian edition “Prosperità senza crescita. Economia per il pianeta reale” edited by Edizioni Ambiente We are pleased to announce two new full-time Research Fellow posts based in the OISD Low Carbon Building Group at the School of Architecture in Oxford Brookes University (Oxford, UK). The posts are designed to help with the implementation of externally funded projects in the Low Carbon Building (LCB) Group which include EPSRC funded Whole Life Performance plus project on indoor environment and staff productivity, EU-funded ZERO PLUS project on positive energy settlements and Innovate UK funded I-LIFE project on developing an innovative insurance product that will underpin an energy performance warranty for new housing.
Details of the two full-time posts are as follows: 1. Research Fellow in Building Performance Evaluation For further information about the job description and application pack, please visit: https://my.corehr.com/pls/oburecruit/erq_jobspec_details_form.jobspec?p_id=039612 2. Research Fellow in Low Carbon Building For further information about job description and application pack, please visit: https://my.corehr.com/pls/oburecruit/erq_jobspec_details_form.jobspec?p_id=039613 Closing date for both posts is 6 September 2017 The Low Carbon Building (LCB) Group at Oxford Brookes University has a strong international reputation in the field of carbon mapping (RIBA award-winning DECoRuM model), building performance evaluation, climate change adaptation of buildings and low carbon communities. Further information about the LCB group is available here: http://architecture.brookes.ac.uk/research/lowcarbonbuilding/resources/LowCarbonBGv4.pdf http://architecture.brookes.ac.uk/research/lowcarbonbuilding/resources/lcbg-bpe-booklet-2015.pdf http://architecture.brookes.ac.uk/research/lowcarbonbuilding/ Inviare candidature entro 10 settembre
Offre d’emploi : Chargé(e) de relations publiques et européennes CDI à plein temps – poste basé à Paris Ressentant le besoin de renforcer son action de plaidoyer au niveau national et européen et s'étant donné pour objectif d'initier un travail de scénarisation à l’échelle européenne, l’Association négaWatt souhaite élargir son équipe salariée par la création d'un poste de Chargé(e) de relations publiques et européennes. Candidatures à envoyer avant le 10 septembre par email uniquement. TÉLÉCHARGEZ L'OFFRE D'EMPLOIpdf - 504 Ko Più benessere con meno energia? Il 58 % degli elettori svizzeri hanno votato sì il 21 Maggio21/5/2017 Avvenire, 21.5.2017 Marco Morosini, Politecnico di Zurigo Oggi 21 maggio, il 58% dei votanti svizzeri hanno detto sì nel referendum sulla “Legge sull’energia” che definisce il primo di due blocchi di riforme per attuare la “Strategia energetica 2050” del governo e del Parlamento. I suoi obiettivi sono: la transizione alle energie rinnovabili, l’abbandono graduale dell’energia atomica e dei combustibili fossili, la diminuzione delle importazioni di energia (attualmente il 75% di quella usata) e una forte riduzione dell’uso di energia pro capite. Quest’ultimo è l’obiettivo più ambizioso, perché mira a riportare entro il 2050 l’uso pro capite di energia al livello degli anni ’60 del secolo scorso, senza però diminuire la prosperità materiale... approfondimenti sul giornale L'Avvenire del 21/05 e su post1 e post2 di www.ridef2.com Società a 2000 watt: conferenza e gruppi di discussione; 27/03 Master RIDEF Politecnico Milano27/3/2017 Politecnico di Milano, 27.3.2017, ore 10-13 Più benessere con meno energia? 2050, una società a 2000 watt
Immagini dal Seminario e lavoro in gruppi con Marco Morosini. Trovate le slides della presentazione al link goo.gl/cKoXLO Trovate testi e link a documenti riguardanti la "Società a 200 watt al post: videoconferenza-svizzera-a-2000w-al-2050-23-rispetto-ad-oggi.html Martedì 28, ore 10, in videoconferenza accesso libero, in lingua Inglese
Tuesday 28, 10 a.m. videoconference with free access, in English language L’Ing Benoît Lebot, Executive Director di IPEEC (International Partnership for Energy Efficiency Cooperation), organismo che supervisiona e coordina le attività del G20 per quanto riguarda l’efficienza energetica nell’ambito del 2016 G20 Energy Efficiency Leading Programme ci parlerà di come le attività e programmi per l’efficienza stiano ricevendo sempre più dettagliata attenzione nell’ambito della lotta al cambiamento climatico e in particolare come gli edifici da problema per il clima stiano diventando risorse per il clima grazie a risparmio e rinnovabili. seguire lo streaming qui per informazioni: info@ridef.it La 14a edizione del Master inizierà a gennaio 2018, pre-iscrizioni a partire da Aprile a info@ridef.it 30 marzo 2017, ore 10:00 – 11:00 in streaming, in lingua Inglese Questo il link per seguire in videoconferenza La 14a edizione del Master RIDEF (Rinnovabili, Decentramento, Efficienza, Sostenibilità forte) inizierà a gennaio 2018, pre-iscrizioni a partire da Aprile a info@ridef.it Lo scenario presentato dal gruppo di ricercatori dell'associazione francese NegaWatt conclude che con azioni e tecnologie rivolte alla sufficienza (utilizzare energia solo ove questa fornisce servizi significativi, scegliere modalità a bassa energia) ed efficienza (ridurre la quantità di energia richiesta a parità di risultato) è possibile ridurre del 50% i consumi delle Francia all'orizzonte 2050.
E coprire il restante 50% completamente con fonti rinnovabili. Con una analisi dettagliata degli effetti di questa transizione energetica in tutti i settori economici il Prof Philippe Quirion del Centre International de Recherce sur l'Environment et le Dèveloppement di Parigi stima che il bilancio globale sulla occupazione sarà un aumento netto di 600mila posti di lavoro in particolare nei settori della ristrutturazione degli edifici e delle fonti rinnovabili. La lezione del Prof. Quirion al Master RIDEF potrà essere seguita in parte anche via web La videoconferenza è organizzata in collaborazione con: Kyoto Club, European Council for an Energy Efficient Economy, Renovate Italy, |
L. PaglianoProfessor of Advanced Building Physics, Director of end-use Efficiency Research Group, member of the Board of the European Council for an Energy Efficient Economy Archives
Dicembre 2019
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