Proposte per il Decreto Clima Italiano
Il Governo Italiano sta preparando un Decreto Clima. È una buona notizia ed è importante che abbia priorità chiare, discusse pubblicamente, e strumenti di applicazione efficaci.
Riassumiamo qui per comodità alcuni dati, valutazioni da letteratura e nostre, per giungere a qualche proposta che speriamo possa essere utile nella redazione del Decreto.
In base alla nostra analisi una politica per il Clima in grado di evitare di raggiungere punti di non ritorno (oltre i quali feedback positivi prevarrebbero e trascinerebbero irreversibilmente il sistema Terra lontano dalla stabilità di cui ha goduto in tutto l'Olocene e che ha consentito la costruzione e permanenza delle società umane) [1] [2],
potrebbe/dovrebbe includere:
Questi obiettivi oltre ai vantaggi ambientali, possono creare lavoro in Italia, non delocalizzabile e di qualità:
Aggiungiamo nelle pagine seguenti:
- una sintetica giustificazione delle proposte che avanziamo e letteratura a supporto
- alcune immagini di un’utopia in corso di realizzazione, il “Plan Velo 2015-2010” di Parigi.
Lorenzo Pagliano *
Eugenio Morello *
Ilaria Valente *
Gianni Scudo *
Gabriele Masera *
Giuliana Iannaccone *
Paolo Pileri *
Alessandro Rogora *
Sonia Lupica *
Salvatore Carlucci **
Francesco Pittau ***
* PoIitecnico di Milano
** The Cyprus Institute and NTNU - Norwegian University of Science and Technology
*** ETH Zurich
Una lista di adesioni all'appello verrà pubblicata qui. Per informazioni info@ridef.it
[1] Steffen,Will, Johan Rockström, Katherine Richardson, Timothy M. Lenton, Carl Folke, Diana Liverman, Colin P. Summerhayes, et al. “Trajectories of the Earth System in the Anthropocene.” Proceedings of the National Academy of Sciences 115, no. 33 (August 14, 2018): 8252–59. https://doi.org/10.1073/pnas.1810141115. https://www.youtube.com/watch?v=OzQsjuzr3_M&feature=share
[2] Clark, Peter U., Jeremy D. Shakun, Shaun A. Marcott, Alan C. Mix, Michael Eby, Scott Kulp, Anders Levermann, et al. “Consequences of Twenty-First-Century Policy for Multi-Millennial Climate and Sea-Level Change.” Nature Climate Change6, no. 4 (April 2016): 360–69. https://doi.org/10.1038/nclimate2923.
Figura 1. Piano per la rete ciclabile di Parigi (completato per 4/5 al 2019, come previsto). Fonte: https://www.paris.fr/pages/pistes-cyclables-la-ville-passe-a-la-vitesse-superieure-7126
Riassumiamo qui per comodità alcuni dati, valutazioni da letteratura e nostre, per giungere a qualche proposta che speriamo possa essere utile nella redazione del Decreto.
In base alla nostra analisi una politica per il Clima in grado di evitare di raggiungere punti di non ritorno (oltre i quali feedback positivi prevarrebbero e trascinerebbero irreversibilmente il sistema Terra lontano dalla stabilità di cui ha goduto in tutto l'Olocene e che ha consentito la costruzione e permanenza delle società umane) [1] [2],
potrebbe/dovrebbe includere:
- un piano (e strumenti di applicazione efficaci) per la ristrutturazione profonda (riduzione uso finale di energia tra 60 e 80%) degli edifici, a partire da tutti gli edifici dell’amministrazione pubblica (per es. le scuole) che consenta di ristrutturare a quasi zero energia il 4% del parco edilizio all’anno, e di utilizzare materiali a bassa energia inglobata e impatto ambientale
- un piano (e strumenti di applicazione efficaci) per intervenire per la mitigazione microclimatica degli spazi esterni urbani alle diverse scale (dalla corte alla intera isola di calore urbana)
- promuovere e finanziare piani di realizzazione di piste ciclabili, ciclo-parcheggi e aree pedonali sul modello di Parigi (Figura 1) in tutte le città, e percorsi ciclabili a scala regionale e interregionale
- un piano e adeguati finanziamenti per un forte potenziamento della rete di trasporti pubblici (a trazione elettrica ovunque possibile) inclusi i treni notturni sulle lunghe distanze
- definire i veicoli ecologici (menzionati dalla stampa come uno dei temi del Decreto) come veicoli senza motore o con motore elettrico purchè di massa totale inferiore ai 30 kg
- incentivi per auto elettriche di massa non superiore ai 700 – 900 kg e limitatamente alle aree non raggiungibili da servizio di trasporto pubblico in base al piano di potenziamento del servizio pubblico di cui sopra.
- un piano di emergenza di formazione dei tecnici delle amministrazioni comunali in tutta Italia come una delle condizioni sine qua non della realizzazione dei punti precedenti
Questi obiettivi oltre ai vantaggi ambientali, possono creare lavoro in Italia, non delocalizzabile e di qualità:
- sappiamo rinnovare il parco edilizio, e lo si può fare solo dove il parco si trova;
- abbiamo in Italia alcuni dei migliori artigiani e industrie della bicicletta a livello mondiale;
- abbiamo un’industria dell’auto che potrebbe utilmente convertire una parte consistente della produzione verso treni ed autobus elettrici;
- abbiamo, per ora, ottime università che potrebbero attuare questo piano di formazione straordinario.
Aggiungiamo nelle pagine seguenti:
- una sintetica giustificazione delle proposte che avanziamo e letteratura a supporto
- alcune immagini di un’utopia in corso di realizzazione, il “Plan Velo 2015-2010” di Parigi.
Lorenzo Pagliano *
Eugenio Morello *
Ilaria Valente *
Gianni Scudo *
Gabriele Masera *
Giuliana Iannaccone *
Paolo Pileri *
Alessandro Rogora *
Sonia Lupica *
Salvatore Carlucci **
Francesco Pittau ***
* PoIitecnico di Milano
** The Cyprus Institute and NTNU - Norwegian University of Science and Technology
*** ETH Zurich
Una lista di adesioni all'appello verrà pubblicata qui. Per informazioni info@ridef.it
[1] Steffen,Will, Johan Rockström, Katherine Richardson, Timothy M. Lenton, Carl Folke, Diana Liverman, Colin P. Summerhayes, et al. “Trajectories of the Earth System in the Anthropocene.” Proceedings of the National Academy of Sciences 115, no. 33 (August 14, 2018): 8252–59. https://doi.org/10.1073/pnas.1810141115. https://www.youtube.com/watch?v=OzQsjuzr3_M&feature=share
[2] Clark, Peter U., Jeremy D. Shakun, Shaun A. Marcott, Alan C. Mix, Michael Eby, Scott Kulp, Anders Levermann, et al. “Consequences of Twenty-First-Century Policy for Multi-Millennial Climate and Sea-Level Change.” Nature Climate Change6, no. 4 (April 2016): 360–69. https://doi.org/10.1038/nclimate2923.
Figura 1. Piano per la rete ciclabile di Parigi (completato per 4/5 al 2019, come previsto). Fonte: https://www.paris.fr/pages/pistes-cyclables-la-ville-passe-a-la-vitesse-superieure-7126
Figura 1. Piano per la rete ciclabile di Parigi (completato per 4/5 al 2019, come previsto). Fonte: https://www.paris.fr/pages/pistes-cyclables-la-ville-passe-a-la-vitesse-superieure-7126