Molte città nel mondo (Parigi, Berlino, Vienaa, Bogotà, Oakland...) e intere Nazioni (New Zealand e in nuce, Francia) stanno creando rapidamente semplici ed efficaci infrastrutture ciclabili per permettere mobilità nel deconfinamento ed oltre senza intasare le strade di auto e i mezzi pubblici di persone. Un gruppo di associazioni e ricercatori hanno inviato al Governo Italiano una lettera per avvisare del rischio di paralisi e aumento dell'inquinamento e proporre un tavolo di lavoro tecnico per la realizzazione ordinata di tale infrastruttura di emergenza in tutta Italia. Tra i promotori: Prof. Lorenzo Pagliano, Politecnico di Milano; Prof. Federico Zanfi, Urbanista, Politecnico di Milano; Paolo Bozzuto, Ricercatore, Politecnico di Milano; Prof. Lorenzo Fabian, Urbanista, IUAV Venezia; Prof. Stefano Munarin, Urbanista, IUAV Venezia; Prof. Paolo Pileri, Politecnico di Milano, Urbanista, responsabile scientifico progetto VENTO; Dr. Francesco Pittau, ETH Zürich, Chair of Sustainable Construction. La trovate qui Parigi ha completato (prima della emergenza sanitaria) una rete ben strutturata aggiungendo 400 km di piste di qualità (molte bidirezionali larghe 4 - 5 metri), riducendo velocità a 20 o 30 km/h in larga parte della città, e ora proseguirà con un programma di "urbanistica tattica". Come è stato possibile in poco tempo e con un investimento limitato (70 milioni in 3-4 anni)? Lo racconto in un articolo su qualenergia di gennaio ![]()
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Drastica riduzione nell'uso dell'energia è presupposto indispensabile per transizione a rinnovabili24/11/2019 II Direttore del Master Ridef Lorenzo Pagliano intervistato alla fine del convegno di Asset, progetto europeo sullo sviluppo della transizione energetica.
Domenica, di primo mattino in una Parigi piovigginosa, da Notre Dame a Gare du Nord. Un videoclip fatto alla veloce per mostrare la grande qualità del progetto, l'integrazione della rete, qualche breve pezzo ancora in progress ma vicino al completamento.
La bici come mezzo di trasporto quotidiano, con il suo spazio e dignità, che si traducono in sicurezza. Parigi sta costruendo in 5 anni una rete ciclabile completa e sicura [1], di cui fanno parte 60 km di corsie “veloci” che consentono di connettere punti molto distanti con percorsi in bici spesso sotto i 15 minuti[2] e trasformando quote significative di spazio da uso per auto a verde e spazio ciclabile e pedonale, per esempio riducendo di oltre il 50% lo spazio riservato alle auto in movimento o sosta nelle 10 maggiori piazze della città. Financial Times prevede che Parigi sarà “the first post-car metropolis”[2] L'Amministrazione ha inoltre realizzato una serie di azioni coordinate: co-finanziato una delle migliori applicazioni di navigazione GPS assistita in bici (www.geovelo.fr) che è in fruizione libera e gratuita e le cui mappe coprono tutto il pianeta, approvato la prossima realizzazione di 2 nuovi megaparcheggi sotto le stazioni ferroviarie, parcheggi sicuri (box chiusi) per bici sono in via di installazione nelle strade, sono state chiuse definitivamente al traffico motorizzato due strade che costeggiano tutta la Senna trasformandole in un giardino urbano, approvata la creazione di un nuovo parco urbano tra Tour Eiffel e Trocadero, che include la chiusura al traffico di un ponte (ora destinato ad auto) e la sua trasformazione in giardino sospeso sulla Senna, realizzazione di una “circonvallazione tramviaria” per legare tra loro i quartieri della periferia, obbligo di destinare un locale al parcheggio bici in tutti gli edifici nuovi, 50% di cofinanziamento per la sua realizzazione in edifici esistenti, estensione delle zone a 30 km/h, e in queste zone le vie a senso unico sono percorribili in ambo i sensi dalle bici per accorciare notevolmente e rendere sicuri i percorsi ciclabili… https://www.paris.fr/pages/paris-a-velo-225 [1]https://www.paris.fr/pages/pistes-cyclables-la-ville-passe-a-la-vitesse-superieure-7126 [2]Financial Times https://www.ft.com/content/1b785f3e-9299-11e7-a9e6-11d2f0ebb7f0 Parigi: Rue de Rivoli, prima parte pronta: il grande asse est-ovest è ora condiviso equamente: ¼ della carreggiata ciascuno a - pedoni, - bici (due ampie corsie), - bus e taxi, - auto private (una corsia in senso unico) I lungosenna a livello acqua sono altre via ciclabili complete per attraversare la città in bici, camminare, giocare ![]() Nuovo spazio per bici e pedoni, ridurre del 50% lo spazio per auto private, il piano di Parigi http://goo.gl/21GHh7 Dopo aver votato per chiudere alle auto in modo permanente 3,3 km della riva destra della Senna lo scorso settembre, la Città si propone di chiudere un ulteriore km. L'intera banchina che fiancheggia Louvre e i giardini de Tuileries sarà riservata esclusivamente a bici, bus e taxi. Da settembre 2018 sarà chiusa alle auto place du Carousel Una nuova linea di bus elettrico precorrerà tutta la riva per 11 km |
L. PaglianoProfessor of Advanced Building Physics, Director of end-use Efficiency Research Group Categories
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March 2022
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