30 marzo 2017, ore 10:00 – 11:00 in streaming, in lingua Inglese Questo il link per seguire in videoconferenza La 14a edizione del Master RIDEF (Rinnovabili, Decentramento, Efficienza, Sostenibilità forte) inizierà a gennaio 2018, pre-iscrizioni a partire da Aprile a [email protected] Lo scenario presentato dal gruppo di ricercatori dell'associazione francese NegaWatt conclude che con azioni e tecnologie rivolte alla sufficienza (utilizzare energia solo ove questa fornisce servizi significativi, scegliere modalità a bassa energia) ed efficienza (ridurre la quantità di energia richiesta a parità di risultato) è possibile ridurre del 50% i consumi delle Francia all'orizzonte 2050.
E coprire il restante 50% completamente con fonti rinnovabili. Con una analisi dettagliata degli effetti di questa transizione energetica in tutti i settori economici il Prof Philippe Quirion del Centre International de Recherce sur l'Environment et le Dèveloppement di Parigi stima che il bilancio globale sulla occupazione sarà un aumento netto di 600mila posti di lavoro in particolare nei settori della ristrutturazione degli edifici e delle fonti rinnovabili. La lezione del Prof. Quirion al Master RIDEF potrà essere seguita in parte anche via web La videoconferenza è organizzata in collaborazione con: Kyoto Club, European Council for an Energy Efficient Economy, Renovate Italy,
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27 marzo 2017, ore 10:00 – 11:00 in streaming “Più benessere con meno energia? Svizzera, una società a 2000 watt nel 2050: ridurre di 2/3 l’uso di energia primaria” Videoconferenza con Marco Morosini (Department of Environmental Systems Science, Politecnico federale di Zurigo) e con gli studenti del Politecnico di Milano (Master RIDEF): Per collegarsi: https://inive.webex.com/inive/onstage/g.php?MTIDïf189179d166fcafc565660dfcfdb5a4 Event number: 706 497 698 Per informazioni [email protected] La 14a edizione del Master RIDEF (Rinnovabili, Decentramento, Efficienza, Sostenibilità forte) inizierà a gennaio 2018, pre-iscrizioni a partire da Aprile a [email protected] La strategia elvetica per una “società a 2000 watt”: referendum del 31 maggio 2017, fatti, controversie Nel referendum del 21 maggio 2017 i cittadini svizzeri risponderanno al quesito: “Volete accettare la legge federale del 30 settembre 2016 sull’energia (LEne)?” La legge, nota anche come “Strategia energetica 2050”, mira a una riduzione del 40% nel 2035 dell’uso di energia primaria pro capite, e a una riduzione di 2/3 nei decenni successivi. La attuale “società a 6000 watt” dovrà diventare una “società a 2000 watt” nella seconda metà del secolo. 2000 watt sono la potenza pro capite usata negli anni ’60 per tutti i servizi energetici (non solo elettrici). 2000 watt di potenza equivalgono in un anno all’energia di 1,5 tonnellate equivalenti di petrolio (o 60 GJ, o 18 000 kWh). In confronto: Bangladesh 500 watt, Europa 6000 watt, USA 12 000 watt, Islanda 16 000 watt. Lo scenario di una “società a 2000 watt” implica una trasformazione societale, tecnologica e economica. Esso è stato proposto e elaborato nel 1998 dal Politecnico federale di Zurigo, insieme al Politecnico federale di Losanna e alle altre maggiori istituzioni scientifiche e tecnologiche federali. Il governo elvetico conferma questo scenario come idea guida della politica elvetica nella sua “Strategia per lo sviluppo sostenibile 2016-2019”, come già fece nelle strategie del 2002-2007, 2008-2011, 2012-2015. L’obiettivo di una società a 2000 watt è stato iscritto nella Costituzione del Comune di Zurigo, grazie all’esito del referendum del 31.11.2008 (76% i voti favorevoli). Altri cantoni, centinaia di Comuni, associazioni tecniche e professionali hanno preso iniziative analoghe. In Svizzera l’obiettivo di una società a 2000 watt gode di pubblica conoscenza e di molti consensi, ma suscita anche obiezioni. Alcuni lo ritengo non necessario, o irraggiungibile o dannoso. Per questo il maggiore partito svizzero (SVP/UDC) ha richiesto un referendum sulla legge, che il Governo ha indetto per il 21 maggio 2017. Il Governo e il Parlamento raccomandano di accettare il progetto perchè "esso comporta l'abbandono progressivo dell'energia nucleare, permette di ridurre il consumo di energia in Svizzera e la dipendenza dalle energie fossili estere, nonché di aumentare la quota di energia rinnovabile indigena. Si creano così investimenti e posti di lavoro in Svizzera a vantaggio della popolazione e dell'economia." Nell'ambito del Master RIDEF del Politecnico di Milano il prof. Morosini presenterà fatti e opinioni contrastanti e animerà un’analisi e discussione in gruppi, con il "case method" usato a Zurigo e ad Harvard. La videoconferenza è organizzata in collaborazione con: Kyoto Club, European Council for an Energy Efficient Economy, Renovate Italy, Presentato oggi a Parigi lo studio realizzato dal gruppo di esperti dell'Associazione NegaWatt. Spazio Reully affollato da 700 persone, un pomeriggio di analisi e dibattito sugli aspetti tecnici dello scenario e sulle implicazioni sociali. Sufficienza (utilizzare energia solo ove questa fornisce servizi significativi, scegliere modalità a bassa energia) ed efficienza (ridurre la quantità di energia richiesta a parità di risultato) possono dimezzare la domanda di energia finale |
L. PaglianoProfessor of Advanced Building Physics, Director of end-use Efficiency Research Group Categories
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March 2022
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